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Scaldabagni

Lo scaldabagno fa rumore

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Qualche consiglio utile per rendere il vostro scaldabagno più silenzioso

Può capitare che lo scaldabagno faccia dei capricci, che l’acqua calda manchi improvvisamente quando si è sotto il getto della doccia, che si verifichino improvvisi campi di temperatura dell’acqua o che dal nostro apparecchio escano dei rumori non rassicuranti.

Lo scaldabagno è uno degli elettrodomestici a cui proprio non possiamo rinunciare; a lui sono collegati gli impianti dell’acqua calda di bagno e cucina, la lavatrice e molto altro ancora e un suo cattivo funzionamento può creare non pochi problemi, oltre ad un aumento dei costi della bolletta elettrica.

Ecco perché è importante fare una periodica manutenzione dello scaldabagno e intervenire quando c’è qualcosa che non va o lo scaldabagno fa rumore, per evitare ulteriori problemi di malfunzionamento o dispersione di energia e scongiurare maggiori costi di riparazione.

Quando lo scaldabagno fa rumore spesso la manutenzione fai da te basta a risolvere il problema.

È bene comunque prevedere l’intervento e il controllo da parte del tecnico dell’assistenza specializzata almeno ogni due anni per garantire il perfetto funzionamento dell’intero sistema e controllare che non vi siano perdite di alcun tipo o dispersioni di energia.

Lo scaldabagno fa rumore: cause e rimedi

1-Depositi di calcare

In molte città italiane si registra una presenza di acque dure, contenenti grandi quantità di sali disciolti e quindi di calcare.

Tali sali tendono con il tempo a formare accumuli all’interno dell’impianto dello scaldabagno, proprio come succede nei tubi della lavatrice.

I depositi di calcare possono impedire il passaggio corretto dell’acqua e provocare fastidiosi rumori e un calo del rendimento dell’apparecchio.

Quindi se lo scaldabagno fa rumore o l’acqua non si riscalda come dovrebbe, per prima cosa procedete ad una pulizia interna.

Ecco i passaggi da seguire:

  • Chiudete l’acqua e staccate la corrente;
  • Svuotate l’acqua del serbatoio;
  • Staccate i fili del termostato ed estraete la resistenza;
  • Pulite la resistenza con una spugna imbevuta di un prodotto anticalcare in grado di eliminare eventuali depositi ed incrostazioni;
  • Nel caso in cui la resistenza sia davvero troppo compromessa, sarà necessario sostituirla con un pezzo nuovo.

2-Temperatura troppo alta

Se lo scaldabagno fa rumore e tale rumore proviene dall’interno dei tubi dove scorre l’acqua, allora è possibile che la temperatura impostata sia troppo alta.

In questo caso controllare il termostato e riposizionarlo nel modo corretto dovrebbe bastare per risolvere il problema.

3-Scarico intasato

Quando si ha a che fare con uno scaldabagno a gas è necessario fare ancora più attenzione.

Se notate che lo scaldabagno fa rumore e vi accorgete della presenza  di un odore di combustibile nell’aria dei vostri ambienti domestici la colpa potrebbe essere di uno scarico intasato che andrà controllato e pulito in maniera accurata.

In tal caso è bene spegnere lo scaldabagno e chiudere il rubinetto del gas prima di procedere a qualsiasi controllo o ancora meglio all’intervento di un tecnico specializzato.

4-Valvola di sicurezza guasta

Se la valvola di sicurezza non funziona a dovere può provocare rumori fastidiosi e problemi all’apparecchio.

Sarà bene dunque procedere all’immediata sostituzione fai da te o con l’aiuto di un tecnico specializzato.

5-Problemi ai tubi di scarico

Se lo scaldabagno fa rumore può dipendere da una bolla d’aria o da un altro tipo di problema presente a livello dei tubi.

Qui possono infatti verificarsi delle fastidiose vibrazioni che diffondono rumore in tutto l’ambiente.

In questo caso la sostituzione di un tubo rigido con uno flessibile di materiale moderno o il defluire dell’acqua dai rubinetti con conseguente dispersione della bolla d’aria dovrebbero essere in grado di risolvere il vostro problema.

Lo scaldabagno consuma molto?

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Lo scaldabagno consuma molto? Ecco qualche consiglio per risparmiare

Allo scaldabagno è impossibile rinunciare; è indispensabile in bagno, in cucina, così come per il funzionamento di alcuni elettrodomestici, prima fra tutti la lavatrice.

È anche vero però che lo scaldabagno rappresenta una delle principali voci all’interno di una bolletta di energia elettrica domestica.

Inutile negarlo: lo scaldabagno consuma molto, specialmente se elettrico.

Se siete ancora indecisi e dovete scegliere il tipo di scaldabagno migliore, forse sarebbe il caso di valutare l’acquisto di uno scaldabagno a gas, o ancora meglio di un sistema collegato a pannelli solari termici.

Ma se ne avete già uno e vi accorgete che lo scaldabagno consuma molto ecco qualche accorgimento da prendere per migliorarne il rendimento e abbassare i costi della bolletta.

1- Scegliete un modello proporzionato alle vostre esigenze

Proprio perché ormai si sa che lo scaldabagno consuma molto, è importante sceglierne uno delle dimensioni adatte alle vostre esigenze, così da evitare un inutile dispendio di energia per scaldare acqua che poi non verrà utilizzata.

2- Installate correttamente lo scaldabagno

  • Per evitare ulteriori dispersioni di energia installate l’apparecchio in una zona isolata termicamente.
  • Evitate invece di collocare lo scaldabagno vicino a passaggi d’aria, a finestre o su pareti umide che richiederebbero un ulteriore dispendio di corrente elettrica.
  • Scegliete poi di installarlo vicino ai luoghi di utilizzo e agli impianti che deve servire.
    Se i tubi sono molto lunghi infatti sarà inevitabile una dispersione di calore e quindi di energia.
  • Può rivelarsi utile avere un secondo apparecchio scaldabagno dedicato alla cucina, vicino al lavello, in modo da poter lavare le vostre stoviglie senza dover attivare lo scaldabagno principale.

3- Regolate la temperatura

È vero che lo scaldabagno consuma molto, ma è anche vero che a volte si spreca energia inutilmente.

Non serve a nulla regolare il termostato a temperature altissime; basta fissarlo a 40°C in estate e 60°C in inverno per ottenere il massimo rendimento dal proprio apparecchio.

4- Installate un timer

Chi è fuori tutto il giorno per lavoro oppure ha bisogno dell’acqua calda al mattino troverà sicuramente utile l’installazione e l’impiego di un timer da impostare dalle 2 alle 4 ore prima dell’utilizzo dell’acqua calda.

In questo modo si evitano lunghe accensioni continue, specialmente nelle ore centrali della giornata che sono anche le più dispendiose in termini di costo dell’energia.

5- Controllate lo stato dell’impianto

Ci sono casi in cui se lo scaldabagno consuma molto è colpa di un malfunzionamento dell’impianto stesso.

Lo scarso rendimento dell’apparecchio può dipendere da mille fattori come depositi di polvere e sporco, incrostazioni di calcare sulla resistenza e sul termostato, una guarnizione o una giuntura usurate, una bolla d’aria nei tubi o un problema di altro tipo.

In questo caso per prima cosa può essere utile procedere a un’accurata pulizia dell’interno scaldabagno che sarà quindi svuotato e pulito in tutte le sue parti.

Se anche dopo la pulizia continuerete a notare problemi di cattivo rendimento e il vostro scaldabagno consuma davvero troppa energia rispetto al solito, nonostante tutti gli accorgimenti del caso, sarà opportuno l’intervento dell’assistenza specializzata.