lo scaldabagno consuma molto

Lo scaldabagno consuma molto? Ecco qualche consiglio per risparmiare

Allo scaldabagno è impossibile rinunciare; è indispensabile in bagno, in cucina, così come per il funzionamento di alcuni elettrodomestici, prima fra tutti la lavatrice.

È anche vero però che lo scaldabagno rappresenta una delle principali voci all’interno di una bolletta di energia elettrica domestica.

Inutile negarlo: lo scaldabagno consuma molto, specialmente se elettrico.

Se siete ancora indecisi e dovete scegliere il tipo di scaldabagno migliore, forse sarebbe il caso di valutare l’acquisto di uno scaldabagno a gas, o ancora meglio di un sistema collegato a pannelli solari termici.

Ma se ne avete già uno e vi accorgete che lo scaldabagno consuma molto ecco qualche accorgimento da prendere per migliorarne il rendimento e abbassare i costi della bolletta.

1- Scegliete un modello proporzionato alle vostre esigenze

Proprio perché ormai si sa che lo scaldabagno consuma molto, è importante sceglierne uno delle dimensioni adatte alle vostre esigenze, così da evitare un inutile dispendio di energia per scaldare acqua che poi non verrà utilizzata.

2- Installate correttamente lo scaldabagno

  • Per evitare ulteriori dispersioni di energia installate l’apparecchio in una zona isolata termicamente.
  • Evitate invece di collocare lo scaldabagno vicino a passaggi d’aria, a finestre o su pareti umide che richiederebbero un ulteriore dispendio di corrente elettrica.
  • Scegliete poi di installarlo vicino ai luoghi di utilizzo e agli impianti che deve servire.
    Se i tubi sono molto lunghi infatti sarà inevitabile una dispersione di calore e quindi di energia.
  • Può rivelarsi utile avere un secondo apparecchio scaldabagno dedicato alla cucina, vicino al lavello, in modo da poter lavare le vostre stoviglie senza dover attivare lo scaldabagno principale.

3- Regolate la temperatura

È vero che lo scaldabagno consuma molto, ma è anche vero che a volte si spreca energia inutilmente.

Non serve a nulla regolare il termostato a temperature altissime; basta fissarlo a 40°C in estate e 60°C in inverno per ottenere il massimo rendimento dal proprio apparecchio.

4- Installate un timer

Chi è fuori tutto il giorno per lavoro oppure ha bisogno dell’acqua calda al mattino troverà sicuramente utile l’installazione e l’impiego di un timer da impostare dalle 2 alle 4 ore prima dell’utilizzo dell’acqua calda.

In questo modo si evitano lunghe accensioni continue, specialmente nelle ore centrali della giornata che sono anche le più dispendiose in termini di costo dell’energia.

5- Controllate lo stato dell’impianto

Ci sono casi in cui se lo scaldabagno consuma molto è colpa di un malfunzionamento dell’impianto stesso.

Lo scarso rendimento dell’apparecchio può dipendere da mille fattori come depositi di polvere e sporco, incrostazioni di calcare sulla resistenza e sul termostato, una guarnizione o una giuntura usurate, una bolla d’aria nei tubi o un problema di altro tipo.

In questo caso per prima cosa può essere utile procedere a un’accurata pulizia dell’interno scaldabagno che sarà quindi svuotato e pulito in tutte le sue parti.

Se anche dopo la pulizia continuerete a notare problemi di cattivo rendimento e il vostro scaldabagno consuma davvero troppa energia rispetto al solito, nonostante tutti gli accorgimenti del caso, sarà opportuno l’intervento dell’assistenza specializzata.

 

Vota questo articolo
[Voti: 1 Media: 5]